Breve storia della maratona
Dopo otto anni di Maratonina di Avigliana che nella città dei due laghi ha sempre portato numerosi podisti (sfiorato il migliaio in quest''ultima edizione), ci si sente pronti al grande salto: raddoppiare la distanza facendo nascere la maratona, la corsa dai fascino epico.
Il nome attualmente proposto è accattivante e singolare: "42.000 passi in valsa", così come il claim regala suggestioni: la maratona vista dalla Sacra d San Michele.
Sì, perché dalla millenaria abbazia si può scorgere interamente il percorso e, da qualunque punto di questo, è ammirabile l''imponente monumento storico, simbolo del Piemonte.
Partenza affascinante sul Lago grande, percorrendone quasi completamente lo sviluppo, costeggiando il Lago piccolo per poi infilarsi nei verde del Parco naturale e quindi il rientro in città andando poi a toccare altri comuni della bassa Valle di Susa: Almese e Villardora che verranno attraversate dalla fila dei podisti.
Poi la "militare", ossia la statale 24, a costeggiare Novaretto e Caprie; al confine di. Condove si passerrebbe sotto al castello del Conte Verde per arrivare in paese, quindi nuovamente i rettilinei della statale toccando San Valeriano da dove si svolterebbe a sinistra superando la Dora Riparia per portarsi sui versante di ponente della valle a Sant''Antonino; di li si imboccherebbe l''Antica strada di Francia coi boschi d castagno imponenti a fiancheggiare i corridori e la Sacra in alto, appena sopra. Quindi si attraverserebbero i suggestivi comuni di Vaie, Chiusa di San Michele e Sant''Ambrogio ritornando ad Avigliana per concludere la fatica in Piazza del Popolo dopo essere stati accolti dal calore del pubblico lungo Corso Laghi.
Nel frattempo, i. concorrenti della Maratonina (21,097 hm) avranno completato il secondo giro della loro prova, così come i partecipanti alla prima edizione della Stravigliana, su distanza limitata a 5-6 km, tutti distribuiti fra Laghi, Parco e centro storico, manifestazione questa aperta a tutti quanti vorranno passeggiare sul territorio. Anche i partecipanti a queste altre due corse prenderanno il via assieme ai maratoneti, creando così un assieme di notevole rilievo. In prima fila, davanti a tutti, i diversamente abili che affronteranno la distanza spingendo le proprie carrozzine o i velocissimi "cicloni".
Il fenomeno delle maratone è rilevante non solo per il fattore sportivo, ma anche per quello turistico e quello aggregativo. Sono questi i principi che, dopo anni d studio, hanno fatto sì che, finalmente, il progetto prendesse corpo. Quindi scelta dei percorsi, coinvolgimento delle amministrazioni, popolazioni, forze dell''ordine e del volontariato, sono i fattori che possono dettare il successo e, soprattutto, la continuità, il che contribuirebbe alla crescita all''esterno della conoscenza del territorio valsusino.
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