Nella prima domenica di ottobre (tradizionalmente) si svolge la Sagra del miele, importante manifestazione che tende a valorizzare il prodotto principale dell''economia sortinese.
La lunga tradizione mielaia delle genti sortinesi succedutesi nelle varie generazioni ha portato alla produzione di mieli caratteristici, quali quello di timo, di eucalipto, di zagara oltre che all''onnipresente millefiori.
Anche i dolci che si producono nei giorni delle feste, sono a base di miele come i piretti (biscotti duri di farina e miele con una mandorla dentro), le sfingi (o sfinci) (piccole masse di pasta lievitata, poi fritte e condite con miele crudo) e i sanfurricchi (caramelle di miele cotto, lavorato per inglobare aria e indurito, successivamente tagliato in piccoli pezzi).
Altro prodotto tipico è un liquore di miele chiamato "spiritu ri fascitrari" (liquore dei mielai) prodotto per distillazione dell''acqua che risulta derivata dallo scioglimento della cera (che contiene molti residui zuccherini e di miele), successivamente fatta fermentare e distillata, se ne può utilizzare il prodotto anche "bianco", ma la tradizione lo fa preferire "cunzatu" (condito) con miele cotto a fuoco lentissimo per varie ore.
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