Da una terra povera ma che dona come suo gioiello l''olio della Sabina , il più genuino del mondo, con un grado d''acidità miinimo, nasce la Bruschetta. Non è nient''altro che una fetta di pane abbrustolito inzuppato nell''olio. Sicuramente è stato il pasto principale, se non unico, di molti nostri avi ed oggi noi lo consideriamo solo un''antipasto, ma per le qualità che ha questo olio di oliva extravergine, oncor''oggi molti poggiomoianesi, considerano la bruschetta un pasto principale che non può più mancare a tavola, soprattutto nel periodo della macinazione delle olive.
L''OLIO DELLA SABINA
L''olivo è stato coltivato in Sabina da millenni, tracce dell''uso dell''oliva risalgono al 6-7 secolo ac. Il clima temperato e l''esposizione a sud della zona creano le condizioni ideali per la coltivazione dell''olivo, mentre la natura collinare del territorio rende impraticabili i metodi moderni di agricoltura intensiva. Così gli oliveti rimangono ancora proprietà di famiglie locali, quasi tutti in piccoli appezzamenti, e la raccolta delle olive viene fatta a mano. Essendo una pianta di natura rustica, l''olivo si presta bene alla coltivazione biologica; negli ultimi anni infatti nella nostra zona si è diffusa molto questo tipo di coltivazione dell'' olivo, grazie anche agli aiuti dell''Unione Europea. Testimonianza dell''alta qualità dell'' olio della Sabina, possiamo dire che è stato il primo in Italia a ricevere il riconoscimento D.O.C.
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