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Giostra della Quintana

Data Evento 23/06/2011 - 30/06/2011 - da 07/07/2011 a 10/07/20

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Comune di Ascoli Piceno  Provincia di Ascoli Piceno

Sito Web: www.comune.ascolipiceno.it

E-mail: Quintanaascoli@rinascita.it

Numeri utili da contattare: Ente Quintana tel. 0736/261165 - 0736/298223 Segre

Descrizione Evento: 

COSA E LA QUINTANA L''etimo è ancora incerto, c''é chi la vuole far derivare dal francese Quintane o dal provenzale quintana, chi dal latino quintus (negli accampamenti romani era la strada tra il V e il VI manipolo dove i legionari probabilmente facevano i loro esercizi militari ). Chi, infine, propone Quintana come era chiamato il simulacro , fantoccio di un guerriero ( moro, saraceno, infedele, nomi legati alla letteratura ed alle cronache delle crociate). Val la pena, a questo punto, segnalare al lettore , che ad Ascoli esiste un Centro Studi sui Giochi Storici che organizza convegni, mostre, pubblicazioni e dibattiti, proprio alla ricerca di tutte le possibili origini della Quintana, con l''apporto dell''archivio di stato, della Biblioteca comunale e di esperti e studiosi medioevalisti. La giostra della Quintana é una gara di abilità e destrezza nella quale si cimentano per la conquista del Palio, sei cavalieri, ciascuno rappresentante,un Sestiere cittadino, come nell''antica suddivisione urbanistica. Ricordate questi nomi dei Sestieri, che sono alla base dell''acceso agonismo che infervora gli ascolani: Piazzarola, Porta Maggiore, Porta Romana, Porta Solestà, Porta Tufilla, Sant''Emidio. Le Giostre furono un prodotto del feudalesimo e della cavalleria, e si riallacciano, per ciò che riguarda il fine di esercitarsi nell''arte militare, ai giochi guerreschi propri di quasi tutti i popoli. Essi furono molto numerosi durante i secoli XII e XIII, in tutte le città grandi e piccole.Naturalmente anche più dei tornei furono numerose le Giostre dal sec. XIII in avanti, e tanto vivo e diffuso fu l''amore per tali feste, che se ne vollero correre dappertutto. Nella seconda metà del cinquecento le Giostre risentono delle nuove idee sociali e politiche . Talché accanto ai solenni spettacoli offerti dai principi e dai signori, non mancavano le giostre popolari, cui prendono parte non solo i borghesi, ma anche gli artigiani e i loro famigliari. All''inizio del Quattrocento si era risvegliato quasi dappertutto in Italia lo spirito militare e guerresco, e le Giostre avevano raggiunto in quell''epoca un magnificenza a cui prima non si erano nemmeno avvicinate. E'' appunto sul finire del sec. XIV, verso il 1378, in coincidenza con la redazione degli Statuti del popolo, conservati ancora oggi nell''Archivio storico della città, che abbiamo notizia della Giostra della Quintana di Ascoli che, secondo alcuni , era per l''appunto una giostra e non un torneo. Questo tipo di distinzione, che é del Muratori (Dissertazione XXIX nelle antichità italiane), non è puramente nominale:le Giostre anche quando consistevano in finti combattimenti, erano più cruente.Abbiamo ,comunque, la sicurezza che questo tipo di tradizione non si è mai interrotta negli anni e ha subito una continua evoluzione fino a raggiungere i connotati odierni. IL CORTEO STORICO E siamo alla parte più attraente , più spettacolare della Quintana.Siamo al Corteo Storico che vede materializzarsi un lungo serpente, ordinato e colorato dai velluti, dai damaschi, dalle trine di Dame e Damigelle, dai severi costumi delle Magistrature, dai rami e dagli argenti, dai bronzi di corazze,elmi ed armi ,dai paludamenti variopinti delle Corporazioni, dagli scoppi di colori e disegni dei cento e cento drappi che gli sbandieratori lanciano al cielo, per un totale di almeno 1400 /1500 partecipanti. Un corteo che, nel lento passo segnato dal rullare dei tamburi e dagli squilli argentini delle lunghe trombe (chiarine) , sembra uscire da un affresco del Quattrocento e realizzarsi, oniricamente, nel suo ambiente storico naturale : le tortuose rue, le magnifiche piazze, le ombre degli antichi manieri,torri e palazzi. Ecco dunque una "visione " (tra virgolette) da non perdere! Lo stesso sindaco della città, in carica, anche Lui in un severo ed elegante costume d''epoca, apre il corteo quale Magnifico Messere; è seguito dalle Magistrature che sono rappresentate dagli assessori comunali in carica e altri maggiorenti come i consiglieri provinciali, regionali, della Camera di Commercio, da presidenti di Enti e dai vari rappresentanti delle corporazioni e ordini (medici, avvocati, ingegneri, artigiani). Una singolarità, questa, che non aveva eguale nelle altre rievocazioni.A questo punto è difficile dettagliare tutte le "figure " che sfilano : ricordiamo le Guardie nere comunali che fanno da scorta al Magnifico Messere e al Gonfaloniere civico con i suoi valletti. Quindi il folto stuolo dei Musici e degli Armigeri che scortano il Palio. Si tratta di un drappo di seta che ogni anno viene dipinto da un artista di chiara fama, con un soggetto sempre legato alla Quintana.Esso rappresenta l''ambito premio che andrà al Sestiere vincente e che, una volta conquistato, sarà poi gelosamente conservato nelle sedi di Sestiere e riportato in corteo (con gli altri trofei vinti) negli anni seguenti. Non dimentichiamo che al corteo partecipano anche le rappresentanze dei Castelli a suo tempo devoti e legati ad Ascoli Piceno (Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Castorano, Folignano, Patrignone, Porchia, Ripa Berarda, Montemonaco, Roccafluvione). Tutte le località nel circondario Piceno, anch''esse ricche di testimonianza storico artistiche e che nell''ambito dei loro gruppi, usano proporre le loro caratteristiche monumentali o di costume (Dame e Castellani di manieri , Corporazioni dei mestieri soprattutto artigianali, cacciatori, pastori con cani e con mazze di radica ed altro ancora ). E riprendiamo la riassuntiva illustrazione del corteo, che vede nei Sestieri l''essenza sempre viva della città. Ogni Sestiere apre il proprio gruppo con un Console seguito dalle nobiltà del rione, dai nobili e dalle varie Corporazioni di professioni e mestieri che rispondono a tali qualifiche anche nella vita quotidiana. Ogni Sestiere figura con prestanti cavalieri, con armigeri alfieri e vessilliferi nonché con un suo gruppo di tamburini. Quindi, circondata da paggetti la Dama ,la signora del Sestiere, scelta tra le più belle del rione, seguita dalle Damigelle anch''esse accuratamente scelte tra le più significative bellezze muliebri.Ogni anno questa cernita non è delle più facili poiché tutte le giovani del Sestiere sanno quale ambito onore rappresenti il partecipare al corteo storico: un riconoscimento, cioè, che ha molto più accanito valore di una moderna elezione di miss. Sfila ,quindi il personaggio più acclamato, temuto, ammirato del Sestiere: il Cavalier Giostrante, colui cioè che si batterà contro il Saraceno o Moro per la conquista del Palio . Cavalier giostrante e cavallo, rappresentano un binomio che tiene preoccupati per tutto l''anno i "sestieranti" e priva del sonno, negli ultimi giorni che precedono la Giostra, tutti coloro che hanno a cuore il colore del proprio Sestiere. Tra l''altro il più stretto riserbo viene mantenuto sul cavallo che é tenuto nascosto. Su questa venerazione della cavalcatura l''aneddotica è infinita , pari cioè all''inventiva dei sestieranti come nel caso di cavalli, sosia dei veri destrieri, portati perfino alle prove generali per disorientare gli antagonisti.Queste cavalcature devono avere caratteristiche speciali per la Giostra , debbono essere curate e sostenute con attenzioni incredibili anche se a volte vengono fatti passare per "brocchi"in strumentali e provocatorii "si dice" . Un culto che tocca momenti e atteggiamenti perfino parossistici, come quel Sestiere che fece dormire il cavallo, di fronte alla figura del Moro ,con tanto di scudo per i punti , disegnata sopra la greppia onde farlo abituare a questa immagine, che avrebbe dovuto affrontare con coraggio e determinazione durante la gara. Come detto, questa competizione ha per scenario naturale le strette vie medioevali della città, la Rinascimentale Piazza del Popolo ed il campo dei Giochi ove, in più assalti al Moro , i cavalieri si contendono la vittoria in una cornice di migliaia di spettatori che seguono rumorosi quanto trepidanti le evoluzioni dei propri giostranti.In particolare la spettacolarità del corteo storico offre una suggestiva sinfonia di colori rappresentati dai rigorosi costumi quattrocenteschi , dalle brillanti armature , dagli svettanti vessilli e dalla leggiadria delle rappresentanze femminili. I costumi sono, ovviamente, un rifacimento in stile dei panneggi medioevali. Essi sono stati desunti da affreschi e da altri disegni d''epoca. Non poche volte si ha l''impressione di vedere quasi animati , personaggi di Piero della Francesca , del Pinturicchio, di Paolo Uccello, del Crivelli e altri pittori del nostro Medioevo. Anche per le armi, (le picche, le alabarde, le corazze, gli elmi, le grandi spade) si fa ricorso a vecchi disegni d''artigianato medioevale, ma non poche sono le armi "autentiche" che nobili ascolani ancora posseggono e conservano gelosamente e che solo nel giorno della Quintana permettono che vengano impugnate da cavalieri, armigeri e capitani. Lo stesso discorso vale per antichi strumenti di liuteria. Nel corteo storico,infatti, oltre alle figure militari e di magistrati, sfilano anche menestrelli , cavalier serventi di dame e damigelle ed alcuni di questi suonano e pizzicano strumenti d''epoca. Un capitolo a parte meritano gli sbandieratori che sfilano in seno alle rappresentanze dei loro Sestieri, ricalcandone i colori e i simboli nei loro drappi, che scagliano in cielo con lanci che hanno del prodigioso( non per nulla alcuni di essi hanno vinto l''Olimpiade della Bandiera). Va però precisato che per tutto l''anno gli sbandieratori, con i loro maestri e registi studiano movimenti per coreografie sempre più attraenti e spettacolari, poiché nella prima domenica di Luglio partecipano ad una gara che si svolge sulla Piazza del Popolo per la conquista di un sospirato premio. Una gara che unisce ai movimenti di spettacolo, eleganza, abilità, agonismo più caloroso di protagonisti e supporters di Sestiere. Nel giorno della Quintana, invece, gli oltre cento sbandieratori si esibiscono al Campo dei Giochi in una straordinaria coreografia d''insieme,con il lancio finale dei drappi che si perdono in cielo tra l''entusiasmo spontaneo ed irrefrenabile degli spettatori. La giostra Dobbiamo ora brevemente illustrare in cosa consiste la tenzone della Quintana al Campo dei Giochi di "Ponte Majore". Come abbiamo già detto , la città è divisa in sei Sestieri. Ogni Sestiere, per la giostra, é rappresentato da un Cavaliere. Al centro del Campo dei Giochi viene sistemata una sagoma di "fantoccio" che ha fissato su un braccio lo scudo dove vengono apposti i cartoni con i cinque settori del punteggio, mentre dall''altro pende una sferza (flagello) con catena e palla d''acciaio. Il cavaliere che , dopo colpito lo scudo con la lancia, non fosse lesto ad abbassare il capo, verrebbe colpito e disarcionato dal flagello, poiché all''atto della percussione contro lo scudo , "il saraceno" gira vorticosamente su se stesso. Il Cavalier giostrante, però, non deve cercare solo di colpire il centro del bersaglio, ma con la cavalcatura deve effettuare , nel miglior tempo possibile, un percorso ad otto dal quale non deve uscir fuori, pena l''annullamento dell''assalto. I Cavalieri compiono tre assalti ciascuno ed al termine , si sommano i punti ottenuti sullo scudo con il tempo impiegato per compiere il percorso. Riassunto così, sembra una semplice gara di equitazione e di buona mira contro il Moro.Invece le cose non stanno proprio in tal modo: ed é per tutto questo che l''ansia e l''emozione incombono su tutti gli spettatori ( e non occorre che siano dei sestieranti...) Difatti il cavalier giostrante deve reggere, ad un tempo le redini per guidare il cavallo lungo il percorso , deve imbracciare la lunga e pesante asta da torneo, deve puntare diritto al centro dello scudo del Moro, deve resistere al contraccolpo (che é notevole e a volte disastroso), deve spronare la cavalcatura per competere anche sul tempo ed infine - il che non é poco - deve fare attenzione affinché il suo cavallo non esca, anche con un solo zoccolo, dal percorso ad otto segnato sul campo, specie sulle curve mentre un tifo da caos segue , quasi forsennato, la prova dei singoli cavalieri . Addirittura, in prossimità delle curve , i sestieranti nemici sbandierano enormi drappi all''altezza della testa del cavallo per cercare di farlo impaurire o comunque di farlo uscire dal percorso segnato. Offerta dei Ceri Qual''é l''ordine di partenza dei Cavalieri per le loro tornate? In quale ordine ? E qui come nei romanzi si deve fare un passo indietro...... Durante l''Offerta dei Ceri e la benedizione dei cavalli, manifestazione che si svolge sul sagrato della Cattedrale, la sera precedente la Giostra, avviene l''estrazione a sorte per l''ordine di partenza dei Cavalieri Giostranti. Estrazione garantita alla presenza del Magnifico Messere, del Maestro provveditore di Campo, del Capitano degli armigeri, del Mossiere.I rotolini con i nomi dei Sestieri vengono posti dentro un elmo e un giovane valletto provvederà all''estrazione. Anche questi sono momenti abbastanza intensi, ma anche di calore religioso perché la cerimonia si svolge , come detto, sul sagrato della Cattedrale dedicata al patrono della città: S. Emidio da Treviri, in tutto il mondo venerato come un Santo che protegge dal flagello del terremoto. E'' presente il Vescovo con il suo Capitolo che impetrerà la benedizione dei Cavalieri giostranti e la protezione delle loro cavalcature. Davanti il presule sono schierate le rappresentanze dei Castelli e dei Sestieri con in testa ovviamente, i loro Cavalier giostranti con i loro cavalli. Il Mossiere darà le grida, cioè i comandi in volgare . Come detto, questa cerimonia si chiama "Offerta dei Ceri" da momento che i valletti della Quintana , secondo l''antica tradizione, offrono dei mazzi di ceri che dovranno bruciare sulla tomba del Santo Patrono per tutto l''anno. La cerimonia si conclude con la lettura del" Bando". Esso é in un certo senso la sfida che viene lanciata dal banditore a tutti i Sestieri per la conquista del Palio . E'' ancora gridata nella lingua volgare sempre seguendo gli antichi canoni cavallereschi e dell''arte militare del Medioevo. Corteo finale Al termine della giostra si ricompone il corteo storico ed alla sua testa il Gruppo Comunale , poi il Sestiere vincente.Nell''ordine di classifica sfilano quindi gli altri Sestieri, in maniera che i cittadini che non hanno potuto assistere alla gara al Campo giochi possano da lontano, attraverso il colore dei drappi che salgono altissimi nel cielo lanciati dagli sbandieratori, conoscere immediatamente il vincitore della Quintana. Il Corteo si scioglie all''ingresso del quartiere cittadino che ha vinto e sino al quale il Magnifico Messere e Magistrature, Mossiere e Provveditore di Campo, assieme a tutti gli altri componenti del Corteo, scortano in segno di omaggio, il Sestiere vincente. Nell''ambito del Sestiere inizieranno quindi i festeggiamenti che si protrarranno, fra canti, danze e libagioni fino alle prime ore dell''alba. Neanche negli altri Sestieri si dorme però; dalle immediate discussioni e commenti , prende corpo il più acceso sentimento di rivincita che coverà nell''animo dei "sestieranti" per tutto un anno fino al giorno della Quintana successiva, in cui riesploderà violento, con tutto il suo bagaglio di emozioni represse, di speranze e di delusioni. La Giostra delle Quintana di Ascoli Piceno, una autentica pagina di Medioevo che riaccende ogni anno la passione nell''animo degli Ascolani, proponendosi alla ammirata attenzione di migliaia e migliaia di turisti, rappresenta uno dei molteplici aspetti della storia, del costume e del folklore italiano, e come tale ha spesso rappresentato questi valori, anche all''estero in particolari occasioni, come all''ultima Esposizione Mondiale di Montréal, dove una sintesi della manifestazione è stata presentata al pubblico cosmopolita in occasione della giornata Nazionale Italiana. Ha ancora rappresentato l''Italia a Les Fetes Internationalles de Geneve , e in decine e decine di altre occasioni in quasi tutta Europa come nella Repubblica di San Marino in occasione delle giornate Medioevali. Non è una coincidenza trascurabile il fatto che si tengano annuali Convegni per la consegna del "Premio Internazionale Città di Ascoli ",su opere e temi Medioevalisti e che il Centro Studi sui Giochi Storici , proponga ogni anno un convegno associato ad una mostra sulle più svariate tematiche Medioevali con varie pubblicazioni di atti e ufficiali. Abbiamo tentato, nei termini più stringati possibili, di darvi un infarinatura sulla Quintana. Vi abbiamo premesso che la rievocazione (che rimane indelebile per spettacolarità e suggestione nei ricordi di chi ha la volontà e la possibilità di assistervi) trova il suo teatro ideale proprio nel tessuto urbano della città che è testimonianza notevolissima del periodo Medioevale , talché può essere considerata monumentale per quanto riguarda i secoli dall''XI al XIV, fino al Rinascimento ed oltre. Ma ci sono altre cose da vedere in città, come il Museo Archeologico Statale con reperti preistorici, la Pinacoteca Civica ritenuta la seconda nelle Marche (dopo Urbino) , il ricchissimo Museo d''arte diocesana , la Biblioteca Civica con incunaboli e rarissime edizioni, preziose stampe e cartografie, la Galleria d''Arte Moderna , il Polo Culturale di Sant''Agostino e tanto altro ancora. Una città con risvolti ambientali incredibili: con dieci minuti si è sulla costa Adriatica al sole dei centri balneari, con altrettanti, invece, salendo il Colle S. Marco, si è sulle nevi d''alta quota ! E, dulcis o salitus in fundo, una gastronomia cui si deve fare onore, se non altro pensando alle famose olive tenere ascolane ripiene e fritte ! NOTE SUGLI SBANDIERATORI La "Rappresentativa degli Sbandieratori" nasce nel 1956 ed é patrimonio di una più ampia realtà spettacolare e rievocativa che é quella della "Quintana" di Ascoli Piceno. La realtà storica, culturale e spettacolare della Compagnia, trae origine dai codici militari di arte del maneggio della bandiera dati alle stampe fra il 1550 ed il 1700 da maestri d''arme, codificati dall''Alfieri e dal Klet e, da specifici riferimenti culturali propri del territorio Piceno e Marchigiano, dove analisi storiche tuttora in corso stanno dimostrando l''esistenza spettacolare dello "Sbandieratore". Rimanendo fedele alla tradizione locale, iniziata dal Maestro Danilo Ciampini e continuata dai vari Maestri di bandiera, la "Rappresentativa" ha analizzato tutta la grammatica espressiva dei movimenti storici; ne ha studiato tutta la sua intima natura, dilatato il valore estetico, amplificato il segnale emotivo, giungendo ad una rinnovata espressività, necessaria per proporre in maniera altamente spettacolare il comportamento dell''"Alfiere" sul campo di battaglia. L''attività della Rappresentativa, estrinseca in più attività. La principale é quella di proporre l''arte militare del maneggio della bandiera , nella manifestazione principale che e la Giostra della Quintana e per le piazze nazionali ed estere, attraverso giochi coreografici che propongono delle fasi della battaglia eseguita con bandiere. Altre attività, quelle dedicate ai fanciulli ed adolescenti che si esprime sia all''interno delle scuole sia nelle piazze e vie cittadine, proponendo a questi giovani, attraverso il maneggio della bandiera una sana attività di aggregazione, una conoscenza della loro memoria storica, ed uno specifico avviamento allo sport. Il Gruppo, in quanto formato da Sbandieratori provenienti dai vari Sestieri della città, in prevalenza giovanissimi, con la propria dimensione espressiva, vuole che lo sbandierare sia un incontro e un dialogo culturale fra tutte le realtà, le tecniche ed i diversi modi di manovrare la bandiera e ritiene anche che questo "fondere" le varie tecniche e le varie espressioni rappresenti la vera memoria storica ed un vero crescere , aiutati anche dal fatto che si possono valorizzare i momenti espressivi al posto della tecnicità esasperata. SINGOLO: Ci propone un repertorio estremamente tecnico e ricco di passaggi spettacolari che permette di tracciare tutta l''evoluzione dello sbandieratore tipicamente ascolano, con caratteristiche prevalenti di "Lanciatore". Proverbiali le sue "Bombe". COPPIA: Rappresentazione del duello, dal saluto, alla schermaglia, con i momenti di tensione e la proposizione dell''euforia e del giubilo per la vittoria. PICCOLA SQUADRA: Effetti coreografiche passaggi estremamente tecnici, uniti da scambi, anche incrociati che aumentano le difficoltà dell''esibizione. Da ammirare per la loro altezza , le "Bombe" della piccola squadra. GRANDE SQUADRA: Il numero che viene proposto presenta notevoli geometrie e scambi incrociati altamente spettacolari, frutto di un lavoro di preparazione. La fusione di tecniche diverse, dovuta alla provenienza dai vari Sestieri cittadini, consente di offrire un condensato della realtà storica e culturale della Quintana di Ascoli Piceno. Scenografica la "Bomba" collettiva seguita dal saluto alla città di Ascoli. Programma Ente Quintana 2007 Sabato 23 GIUGNO 2007 Ore 11.00 Sede dell''Ente Apertura punto di accoglienza-mostra Quintana Sabato 30 GIUGNO 2007 Visita veterinaria cavalli Sabato 7 LUGLIO 2007 Ore 11,00 Civica Pinacoteca Presentazione Palio LUGLIO e Palio Sbandieratori Ore 17,30 Vie Piazze Centro Lettura del bando di sfida Ore18,00 Piazza del Popolo Gara Sbandieratori Singolo e Piccola squadra Domenica 8 LUGLIO 2007 Ore 18,00 Piazza Arringo Gara Sbandieratori - Coppia - Grande squadra Premiazioni Lunedì 9 LUGLIO 2007 Ore 21,00 Campo Giochi Prove generali Martedì 10 LUGLIO 2007 Ore 21,00 Campo Giochi Prove generali Venerdì 13 LUGLIO 2007 Ore 19,00 Piazza S. Agostino Saluto Madonna della Pace e Sorteggio Giostra Luglio Sabato 14 LUGLIO 2007 Ore 20,00 Piazza V. Basso Raduno figuranti ed inizio corteo storico Ore 21,00 Campo giochi Giostra della Quintana edizione notturna Sabato 21 LUGLIO 2007 Presentazione "Gara Arcieri" Ore 19,00 Piazza Arringo Inizio prove libere Ore 21,00 Piazza Arringo Qualificazioni Domenica 22 LUGLIO 2007 Ore 18.00 Piazza Arringo Gara Arcieri "Freccia d''oro" Premiazioni Lunedì 23 LUGLIO 2007 Visita veterinaria cavalli Mercoledì 26 LUGLIO 2007 Ore 11,00 Civica Pinacoteca Presentazione Palio di Agosto Ore 18,30 Vie, Piazze Centro Lettura del bando di sfida Lunedì 30 LUGLIO 2007 Ore 21,00 Campo giochi Prove generali Martedì 31 LUGLIO 2007 Ore 21,00 Campo giochi Prove generali Sabato 4 AGOSTO 2007 Ore 20,00 Piazza Arringo Offerta Ceri e sorteggio Giostra S.Emidio Domenica 5 AGOSTO 2007 Ore 15,30 Piazza V. Basso Ammassamento figuranti Inizio corteo storico Ore 17,30 Campo giochi Giostra della Quintana S. Emidio Abbinata alla Lotteria Nazionale Martedì 7 AGOSTO 2007 Ore 21,00 Polo culturale S. Agostino "Banchetto del Trionfo" Sabato 9 SETTEMBRE 2007 Ore 11,00 Sede Ente Chiusura mostra Quintana 2007 PREZZI INGRESSO GIOSTRA ESERCIZIO 2007 Tribuna Centrale Coperta Numerata E. 48,00 Tribuna Laterale Nord e Sud Numerata E. 32,00 Gradinate Nord-non Numerata E. 16,00 Gradinata Est non Numerata E. 12,00

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