L''Associazione culturale RETRO TERRA Con il patrocinio del Comune di SERRAMONACESCA "Assessorato alla Cultura" presenta
L''ANEME DE LE MORTE & Sagra della zucca..
SERRAMONACESCA - CENTRO STORICO
Mercoledì 31 ottobre - Giovedì 1 novembre 2007
Programma
31 ottobre 2007
ORE 19:00
"Apertura Sagra".
100 mq di posti al coperto per gustare i piatti della tradizionea base di Zucca e Baccalà.
ORE 21:00
"La cungreghe de le canture".
Tutti i cantori e musicanti sono invitati!!! Con dubbotte, musiche e canti presso lo stand attorno al fuoco.
1 novembre 2007
ORE 17:00
"La checocce chiò belle".
Gara della zucca più bella. Cinque giurati daranno un punteggio da 6 a 10 alla zucca meglio lavorata (rigorosamente illuminata a candela dall''interno). Le iscrizioni si effuettueranno in serata entro le 18:00.
ORE 22:00
"Pe le ruve a sentì le fattarelle".
Tradizioni, fiabe, leggende ed altre stregonerie per le vie del centro storico.
ORE 22:30
"La fameje..., Gna vo'' Ddie, cuscè te le peje".
Rappresentazione in vernacolo abruzzese di Bruno Pagliara.
PERSONAGGI:
"MARINE" Omar D''Andrea, "SAVERJE" Alessandro Di Pietrantonio, "PALMINA" Roberta Di Cesare, "GGENETTE" Chiara Di Profio, "NICULINE" Graziano Brunetti, "LUCIANE" Rossano Palombo.
Nelle due serate non mancheranno VINO E CASTAGNE "a votamazze" attorno ad una mistica "fucanne".
La tradizione popolare abruzzese è ricca di leggende, culti, credenze e racconti inerenti alle festività dell''1 e 2 novembre. Nei numerosi borghi nel corso dei secoli l''interazione fra riti pagani e cristianesimo ha dato vita ad interessantissime e peculiari tradizioni locali. A Serramonacesca si narra che nelle nebbiose sere di ognissanti e di tutti i morti, le anime dei defunti vaghino per le vie del paese, fermandosi nelle case a chiedere che venga dato loro qualcosa. Tale credenza, comune a molte zone d''Abruzzo è sopravvissuta a Serramonacesca, dove l''anima dei trapassati è rappresentata da zucche lavorate a mo'' di testa.
I bambini passando di casa in casa, recando con loro le zucche illuminate da una candela, bussano alle porte e come tradizione vuole, alla risposta del padrone "Chi è?" essi rispondono in coro: " L''ANEME DE LE MORTE ".
Quindi i bravi Serresi elargiscono loro monetine, frutta secca, caramelle, ecc. Queste belle tradizioni vanno man mano scomparendo, prepotentemente scansate da una cieca proiezione verso il futuro, verso l''alternativo, dove il passato sembra non trovare più posto. Una sorta di estrema ricerca verso nuove culture, che paradossalmente fa dimenticare la propria.
Questa manifestazione vuole essere un umile contributo ad una riscoperta delle nostre radici culturali, delle nostre peculiarità, un omaggio alla tradizione popolare abruzzese perché resti viva negli animi delle nuove generazioni, perché della memoria non resti uno sbiadito ricordo.
Si ringrazia vivamente il Comitato feste, quanti hanno collaborato e soprattutto tutti i serresi che hanno sostenuto la manifestazione
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