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  AGRITURISMO

AGRITURISMO " IL CAVALLINO" -

Indirizzo : Loc. Fibbianello Saturnia
Città : Saturnia
Provincia : Grosseto
telefono : 0564/984108 fax 0564/984108
Sito web : www.agriturismoilcavallino.com

Chi Siamo
Prendi: un casolare situato nella verdeggiante, incontaminata e silenziosa campagna della Maremma, circondato da un ampio giardino, un rigoglioso oliveto e da un profumato frutteto. Dividilo: in due accoglienti appartamenti , in 6 confortevoli ed eleganti camere con TV e bagno privato, aria condizionata e frigo. Aggiungi : la vicinanza alle Terme di Saturnia ( Km. 4 ), al fiume ( Albegna ), al mare ( Argentario) al lago ( Lago di Bolsena ), ad affascinanti paesini dei dintorni di pregiato interesse storico-artistico ( Saturnia, Sovana, Pitigliano, Sorano, Semproniano ), a luoghi di interesse naturaralistico ( Bosco dei Rocconi, Parco della Maremma , Parco del M. Amiata, Centro W.W.F. recupero animali selvatici della Maremma ). Unisci : una calda accoglienza familiare, disponibilità e cortesia. Otterrai: la soluzione per una vacanza unica e indimenticabile, dove corpo e mente possono ritemprarsi, dove la natura, con i suoi colori e i suoi profumi, è protagonista, dove la storia e la leggenda si mescolano e si confondono.

Camere e appartamenti

Vi offriamo ospitalità in: · Due spaziosi, accoglienti e funzionali appartamenti · Cinque camere doppie e una tripla, elegantemente arredate e dotate di ogni confort ( bagno, TV, frigo,aria condizionata e riscaldamento) · Salone comune 2. Appartamenti - Camere (descrizione) · L’appartamento delle rose è situato a pian terreno con ingresso direttamente sul giardino è composto di: una cucina in muratura, una camera matrimoniale e bagno, è dotato di Tv e riscaldamento. · L’Appartamento delle viole è situato al primo piano è composto di: una cucina in muratura con caminetto, due camere doppie ognuna con bagno e televisore all’interno, è dotato di riscaldamento Tutte le camere hanno ingresso indipendente, vista sul giardino, bagno privato, Tv, frigo, aria condizionata, riscaldamento,

Piscina
La nostra piscina è situata in un angolo del nostro grande giardino

Escursioni
interessanti escursioni nei colori fantastici delle colline della Toscana

Cosa vedere
Saturnia Le Terme di Saturnia sono famose nel mondo per la prodigiosa fonte termale. Si tratta di acqua sulfurea - carbonica - solfato - bicarbonato - alcalino - terrosa che sgorga dal sottosuolo al ritmo di 800 litri al secondo ad una temperatura costante di 37°. Grazie alla sua particolare composizione e alla sua naturale temperatura, l'acqua di Saturnia ha proprietà salutari e stimolanti, efficaci per la pelle, l'apparato respiratorio e muscolo-scheletrico. Ci si può bagnare nelle famose Cascate del Molino, cascatelle calcaree formate dalla sorgente naturale e si trovano nel mezzo della campagna maremmana a pochi chilometri dal centro di Saturnia. Il bagno è gratis e d'inverno quel brivido caldo è una trasgressione salutare. Piace ai giovani ma va provato a tutte le età: è un bel vivere. Provatelo anche di notte: cascatelle oscure illuminate solo dalla luna, piene di risate e d'incontri.... L'acqua termale della sorgente sulfurea sgorga all'interno dellostabilimento "Terme di Saturnia", dove ci si può immergere nelle piscine naturali oppure lasciarsi accarezzare dagli idromassaggi. La struttura delle Terme di Saturnia offre molteplici servizi: oltre alla idroterapia e alle cure termali classiche (fanghi, aerosol, inalazioni, ecc.) è possibile usufruire di trattamenti estetici e olistici. Semproniano Semproniano sorge su un poggio di travertino che sovrasta la Valle dell'Albegna. Il primo nucleo fu edificato prima dell'anno 1000 lungo la strada che dal porto di Cosa saliva al Monte Amiata. A difesa del piccolo abitato fu poi costruita una possente cerchia di mura a pietra squadrata tuttora visibile. Il castello, agli inizi di proprietà degli Aldobrandeschi, alla fine del 1200 passò alla Contea di Santa Fiora. Agli inizi del 1300 venne attaccato dalle milizie senesi di Roccalbegna ed entrò così a far parte dei possedimenti della Repubblica Senese. Le controversie con gli Orsini di Pitigliano non consentirono, tuttavia, il passaggio definitivo alla Repubblica di Siena fino al 1400. Alla caduta della Repubblica Semproniano passò sotto i Medici e successivamente, nel 1737, al Granducato di Toscana. La parte più antica del paese si sviluppa intorno alla rocca aldobrandesca con gli edifici disposti a semicerchi concentrici. In cima é situata la chiesa di Santa Croce che conserva una tela del XVII secolo raffigurante la Pietà, un'acquasantiera rinascimentale in travertino ed un crocefisso medievale ligneo incredibilmente suggestivo. A mezza costa è situata la vecchia Pieve romanica con una torre campanaria altra 23 metri. E' l'unica chiesa costruita dagli Aldobrandeschi rimasta miracolosamente intatta. All'interno è possibile ammirare tele seicentesche, una Madonna del Rosario di Francesco Vanni, un'acquasantiera del XV secolo e una vasca battesimale. Vi consigliamo di passeggiare per i vicoli e di non perdervi la romantica Piazzoletta e di guardare con attenzione i vecchi portali. Scoprirete una infinità di simboli scolpiti nel travertino che potrebbero raccontarci incredibili storie del tempo che fu. Pitigliano A vederlo dalla chiesa della Madonna delle Grazie, dedicata come ex-voto per la peste del 1527, e con il sole verso il tramonto, Pitigliano dà un'impressione scenografica indimenticabile. Come Orvieto, ma più primitivo e più intimamente fuso con la natura per la vegetazione che gli si abbarbica addosso e la roccia grigiastra dei tagli perpendicolari alla strada; un luogo d'ombre e di luci non vivide, se non contro il cielo, tagliate in angoli e riquadri, il cui senso umano è percettibile nelle linee spezzate che conformano i tetti, il castello e la torre gigliata (alla fiorentina). Vi respiri aria di civiltà e culture mutevoli nella logica imprevedibile dei tempi: quella preistorica con i più correnti ritrovamenti dell'eneolitico rinaldoniano; quella etrusca di segno vulcente, specialmente delle fasi orientalizzate e arcaica, con qualche prodotto greco; quella romana, unificante i popoli in un comune ordine; quella medievale degli Aldobrandeschi, la più grande dinastia dell'Italia Centrale, signori della Maremma per circa mezzo millennio; la grandezza rinascimentale della nobile romana famiglia degli Orsini vanamente assaltati dalla vendetta del papa Alessandro VI e del suo figliolo il Valentino e, dopo una breve presenza senese, i Medici e i loro eredi, i Lorena. Per dire circa 3500 anni! Il paese è dominato dal palazzo-fortezza degli Orsini con un bel cortile rinascimentale ionico in cui si evidenzia un pozzo con stemmi degli Aldobrandeschi e degli Orsini. Nell'interno del palazzo è allestito il Museo con oggetti archeologici e d'arte. Nella piazza della Repubblica è il terminale di un bell'acquedotto cinquecentesco. A Capisotto è cinquecentesca Chiesa di Santa Maria. Nella piazza intitolata a Gregorio VII è la cattedrale che conserva dipinti del senese Cozzarelli (sec. XV), di Francesco Vanni (sec. XVI), dello Zuccarelli (sec. XVIII) e dell'Aldi (sec. XIX). Sovana L'antica Sovana che diede i natali a Papa Gregorio VII (Ildebrando da Sovana), è uno dei maggiori centri Etruschi della Maremma. Non ebbe vita continua: fu abitata nel VII, VI e IV sec. a.C.. Il suo massimo sviluppo coincise con la resa di Vulci a Roma nel 280 a.C.. Era diocesi vescovile già nel VI secolo. Ai secoli XIII-XIV sono databili gli edifici medievali. Non ebbe vita continua: fu abitata nel VII, VI e IV sec. a.C.. Il suo massimo sviluppo coincise con la resa di Vulci a Roma nel 280 a.C.. Era diocesi vescovile già nel VI secolo. Ai secoli XIII-XIV sono databili gli edifici medievali. In evidenza sono il Duomo del IX-XI secolo, poi ricostruito nel 1300. Del XIII secolo sono la Rocca e la chiesa di S. Maria nel cui interno è un bel tabernacolo del IX-X secolo. Nei poggi intorno sono le tombe etrusche. La grande tomba a tempio, detta Ildebranda, rinnova la memoria di Gregorio VII sovanese. La camera sottostante cui si accede per un dromos rastremato, è di una semplicità estrema che contrasta con la fastosa decorazione dell'esterno: ha il soffitto a spioventi con trave centrale e, sul fondo, un bancone con due cavità, destinato a contenere, al centro, un sarcofago di legno decorato con borchie di bronzo. Spettacolari sono le Profonde ed ombrose vie cave (o "Tagliate Etrusche") sentieri o vere e proprie strade scavate nel tufo. Tra le più suggestive "La via cava di S. Sebastiano" e "Il Cavone". soli 4 Km dalle Terme di Saturnia, immerso nel cuore dell' incontaminata e silenziosa campagna dell' altra Maremma Toscana, territorio dai mille volti, dove natura, benessere, relax e cultura si incontrano a metà strada tra il Monte Amiata e il trasparente mare dell' Argentario, a pochi Km dalla zona archeologica di Pitigliano Sovana Sorano e dal Lago di Bolsena,

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Prezzi

Tipologia

Camera doppia ( con colazione)

60.00-70.00-80.00

Camera tripla ( con colazione)

80.00-90.00-100.00

Appartamento 2 persone

75.00-85.00-95.00

Note: 

Periodo di chiusura